La Chiesa della Magione

Pubblicato il da Massimo Gerardi

Chiesa della magione o della ss trinita
La Chiesa della Magione, o Chiesa della Santissima Trinità, è una delle più antiche chiese della città di Palermo, sita nei pressi del quartiere della Kalsa, di fronte l'omonima Piazza Magione.
Fu fondata nel 1191 dal cancelliere del regno Normanno Mattero d'Aiello ed annessa alla contigua abbazia cistercense. Nel 1197 venne concessa all'ordine dei Cavalieri Teutonici che, in seguito a donazioni, ne aumentarono la proprietà e il prestigio.
Divenuta la "Casa dei Cavalieri Teutonici" era così la magione (da qui il nome della chiesa) del precettore generale dell'ordine.
In seguito a mutamenti politici, nel 1492 la chiesa passò agli abati Commendatori per poi passare sotto il patronato dei re borbonici nel 1782.
Nel corso dei secoli subì varie manomissioni, come l'edificazione di un portale barocco, ancora presente, e l'integrazione di un loggiato in stile neoclassico, poi demolito durante il restauro iniziato nel 1920 da Valenti.
Adesso la chiesa, con annesso il chiostro del XII secolo, si presenta come un particolare esempio di arte arabo normanna con le finestre ogivali incassate e il motivo delle arcate intrecciate riprodotto nell'abside tipico del periodo. L'interno, ormai quasi spoglio, conserva un trittico marmoreo del XVI secolo e una "Crocifissione" di ignoto del quattrocento conservata nell'attiguo oratorio.
Molto manomessa nei secoli scorsi, è stata restaurata dopo i gravi danni subiti nell'ultima guerra.
Da questo tempio usciva nell'ottocento la processione del Corpus Domini.
La chiesa, con il suo slancio verso l'alto e la concezione dell'interno, risente già di modelli cistercensi, impostati su criteri di grandiosità.
La facciata è a tre elevazioni, con forti lineassi nel secondo e terzo ordine, mentre i tre portali di ingresso sono ornati da ghiere con bugne a cuscinetto.
Il paramento murario è monocromo, con forti chiaroscuri dati dagli incassi delle finestre, tranne che nelle absidi, dove sono intagliati archi che si intrecciano; l'abside centrale è conclusa da archi ciechi incassati, a ritmo continuo.
All'interno si sviluppa un corpo formato dal transetto e dal coro, dando forte slancio verso l'alto alla basilica ed eliminando così ogni cupola di copertura.
L'abside centrale ha anch'essa un grande sviluppo, ed è segnata come quelle laterali - più piccole - da un triplice ordine di colonnine annicchiate.
Sobria è la decorazione interna; due statue gaginesche si trovano nelle navate laterali.
Passando per la chiesa si può visitare un chiostrino del XII secolo con poche parti originali.
La basilica è preceduta da un cortile con portale del periodo borbonico.

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